CAMBIARE LAVORO
Cambiare lavoro vuol dire cambiare vita.
E’ normale sentirsi confusi e un po’ impauriti da un cambio così importante. Di solito si vuole cambiare lavoro per i più disparati motivi: problemi con i colleghi, un contesto poco stimolante, oppure un’attività monotona o le scarse prospettive di crescita. Altre volte, molto più concretamente, è una questione economica o di vicinanza da casa.
In tutti questi esistono due possibili opzioni: la prima, si attende un’opportunità fortuita (a volte mentre si lavora qualcuno può offrirci un altro lavoro) oppure, seconda opzione, si inizia a maturare l’idea di voler davvero cambiare e si decide di attivarsi per generare l’opportunità giusta. Riuscire a cambiare lavoro però si scontra con alcuni fattori che vorrei farti conoscere.
Il primo passo per cambiare lavoro: chiarirsi bene le idee
Cambiare lavoro non è semplice, soprattutto perché spesso non si ha idea di come fare. E’ normale. Spesso la spinta a cambiare lavoro si scontra con una serie di fattori che spingono molti a rinunciare. Il primo passo comunque è quello di riuscire a comprendere bene qual è il motivo che ti spinge a cambiare. Focalizzare ed avere un'idea chiara su cosa ci manca e cosa vorremmo fare è il primo passo per riuscire a cambiare lavoro.
Si può parte da una prima ipotesi (un lavoro o un settore professionale che ci interessa) oppure si può compiere un’esplorazione completamente da zero. In generale, un idea di cosa si vorrebbe fare si ha già, magari anche più opzioni, da qui si parte valutando la reale fattibilità del progetto. Qualunque cambiamento richiede infatti confrontarsi con il reale contesto perché l’obiettivo è quello di tradurre un idea iniziale in un cambiamento effettivo.
Esplorare le reali possibilità per cambiare lavoro
Una volta definite le prime ipotesi (un lavoro o un settore professionale) per cambiare lavoro, è fondamentale verificare che siano effettivamente realizzabili operando un confronto con il mercato reale. Nessun progetto professionale può realizzarsi senza tenere in stretta considerazione le reali opportunità di lavoro. Questo vuol dire ricercare informazioni di prima mano.
Statistiche o consigli di parenti e amici non sono adeguati rispetto una mercato del lavoro sempre più complesso. Il lavoro è una questione territoriale, medie statistiche nazionali non hanno alcun valore predittivo perché ogni territorio ha le sue peculiarità e gli indirizzi forniti dagli enti di formazione e scuole non sempre combaciano con le effettive opportunità.
Effettuate le ricerche e confronti necessari si può decidere di perseguire uno specifico obiettivo. Questo reale confronto è fondamentale perché l’obiettivo è sempre quello di riuscire a firmare un vero contratto di lavoro.
Cambiare lavoro: valutare e/o implementare il proprio bagaglio di esperienza
A questo punto le opzioni sono due: o si possiede un sufficiente livello di competenza da potersi proporre sul mercato, oppure, si deve trovare il modo di acquisire un livello minimo di competenza attraverso formazione o un tirocinio professionalizzante oltre esperienze. Esiste infatti un “livello immaginario” di competenza entro il quale è ragionevole pensare di poter essere preso in considerazione dai datori di lavoro.
Se questa soglia si supera, allora si può già partire nella ricerca del lavoro. La valutazione di questo livello è compito mio, ti aiuto a focalizzarlo utilizzando anche le informazioni che avrai recuperato in precedenza. Se invece ti occorre implementare le tue competenze attraverso un corso o un tirocinio ti supporto nella loro ricerca.
Generare l’opportunità di lavoro
Quando il livello di competenza è adeguato, per riuscire a cambiare lavoro, si deve partire con la ricerca vera e propria. Spesso, i selezionatori ricevono molti curricula per una sola posizione e scelgono quelli che presentano più esperienze in linea con quello che stanno cercando. Per questo motivo, è assolutamente decisivo avere un curriculum che trasmetta in modo chiaro e netto ciò che vogliamo trasmettere.
Non è una questione “stilistica” è una questione di contenuti. Occorre valorizzare alcuni aspetti e tralasciarne sullo sfondo altri. Se si sta cambiando lavoro probabilmente il selezionatore, in sede di colloquio, sarà interessato a capire i motivi di questo cambiamento. E’ importante saper dichiarare i motivi di questa scelta declinandoli dal punto di vista del selezionatore e non del proprio. La preparazione di queste argomentazioni avviene anche attraverso la stesura di una lettera di presentazione che deve essere un messaggio capace di spiegare, chiarificare e convincere.
Una volta pronti gli strumenti di comunicazione (curriculum e lettera) si può generare l’opportunità attraverso un ricerca estensiva, accurata e molto approfondita. Generare l’opportunità giusta vuole dire attivare un sistema di ricerca articolato identificando le aziende o gli enti target e riferendosi sempre a persone/referenti, sconosciuti o parte della nostra rete di contatti.
Dopo alcune settimane di ricerca si possono valutare i primi risultati (il numero colloqui di lavoro) per capire se la strategia sta funzionando; l’ultima parola è sempre del mercato. Se la ricerca di informazioni precedentemente effettuata è stata precisa, gli strumenti sono adeguati e l’approccio durante i colloqui è efficace l’offerta di lavoro non tarderà ad arrivare.
Cambiare lavoro: ecco come ti posso aiutare
Il mio primo compito come Consulente di Carriera è quello di aiutarti a riflettere sulla situazione e a vagliare i possibili obiettivi professionali.
Ti spiego come funziona il mercato del lavoro e i meccanismi che portano un selezionatore a contattare un candidato o meno. Questi aspetti vanno tenuti bene in considerazione quando ci si appresta a cambiare lavoro. L’obiettivo deve essere concretizzabile.
Ti spiego quindi come recuperare informazioni sostanziali, a sviluppare i primi contatti nel settore (contattati che saranno poi utili nella ricerca). Facciamo anche un bilancio di quello che già possiedi e di quello che invece ti manca per risultare spendibile in un determinato ruolo o settore.
Ti aiuto a compilare il curriculum e la lettera in modo che risultino abbastanza convincenti da far sì che il selezionatore chiami per un colloquio di lavoro.
Ti trasmetto alcune tecniche di ricerca (semplici ma efficaci) e prepariamo gli argomenti da dichiarare in fase di colloquio di lavoro. Durante tutto il percorso verifico che il processo si sviluppi nel modo corretto, correggo eventuali errori di impostazione e ti sostengo nei momenti più impegnativi.
Cambiare lavoro è impegnativo ma è possibile
Per questo consiglio sempre di seguire i propri interessi e passioni in queste scelte. L’interesse e le passioni sono il primo motore che, unito alla conoscenza di “saper come fare”, fanno la differenza. Sono un consulente che lavora per te, che condivide un obiettivo e insieme a te lo persegue. Risolviamo di volta in volta le questioni che possono presentarsi, puoi farmi domande su ogni dubbio che ti viene durante tutto il percorso.
Anche tu dovrai fare la tua parte però, seguire le indicazioni, metterci impegno nel percorso, altrimenti difficilmente raggiungerai il tuo obiettivo. Il mio ruolo è proprio quello di darti riposte e soluzioni che potrai applicare di volta in volta.